Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'Europa delle capitali

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Argan, Giulio 28 occorrenze

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comunicazione non esige alcun impegno d’intelligenza, avviene, come oggi si direbbe, a livello “sub-liminale”. A1 contrario delle grandi figurazioni

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classicismo, che aveva definito quei grandi valori e che rimane, tuttavia, il fondamento dell'arte. Tra i due maestri (come in Italia tra Caravaggio e

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” (Chastel). Questa fantastica escatologia ha ancora una sua ragione sociale: al popolo, che subisce la volontà dei grandi, bisogna dimostrare che

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Il terzo dei grandi umanisti del Seicento è Vermeer: il più vicino, anche, a quella che sarà la sostanza del pensiero illuministico. Se anche Il

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non realizzano costruttivamente lo spazio, lo rappresentano visivamente, o piuttosto, visualizzano una spazialità immaginaria: i grandi fregi modellati

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, mutano grandi parti, talvolta l'intero impianto del quadro.

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giardino ecc. In pittura, l'opposizione non è soltanto di categorie. La pittura “di storia” rivendica una propria tradizione, l’arte dei grandi maestri del

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disegno divino, si attua negli umili come nei grandi e forse meglio negli umili, la cui nobiltà ignora l'orgoglio mondano. è possibile che, a

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in nome della storia si saccheggia e si uccide, se i fatti storici sono pieni di dolore e di morte, se i grandi protagonisti sono ipocriti che

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costume popolare a quelle di costume borghese, indubbiamente più veritiere: i grandi hanno il gusto della storia, la borghesia, per ora, si accontenta

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suo ordine di valori positivi esattamente come il quadro di storia o allegorico stava alla cultura dei “grandi” e al suo ordine di valori

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all'agire si prospettano le due grandi vie: della direzione dall'alto e della direzione dall’interno, dell’insegnare e dell’educare. La prima è la via

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mostrare che la virtù eroica non è soltanto degli antichi e dei grandi, che chiunque può diventare santo anche vivendo nel mondo e adempiendo con animo

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decisioni dei grandi, coinvolge tutti: la rete sempre più estesa dei traffici anche intercontinentali, l’accumulo di ricchezza da parte della borghesia

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Si accusa l'arte del Seicento d’essere oratoria, celebrativa, tutta rivolta all’esaltazione dei grandi e delle sorgenti divine dell’autorità, benché

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, ideazione di costumi di gala ecc.), Principi e sovrani sono soltanto i grandi clienti dell’artista: accanto ad essi v’è un’altra clientela, la

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’autorità, la dissolve: quando Rubens incarna le grandi idee in fiorenti corpi femminili, indubbiamente antepone l’interesse della comunicazione al livello

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Sul piano delle grandi idee il Barocco rappresenta indubbiamente una reazione alla filosofia dell’idea e al neoplatonismo manieristico, e una ripresa

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ripetizione non è dovuta al caso ma alle leggi di verosimiglianza e di necessità, le grandi leggi della storia, allora non si tratta più di un caso

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periferica rispetto alle grandi correnti della metropoli. La città-capitale ha anche una funzione rappresentativa, e tende perciò a perdere il tradizionale

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meta di visitatori d’ogni paese, deve imporsi per la grandiosità dei suoi monumenti, deve orientare le proprie strutture viarie in rapporto alle grandi

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, capitale del piccolo ma moderno Stato piemontese, diventa un tipo di struttura di capitale: la sua pianta a scacchiera, con grandi piazze regolari

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, decoroso, elegante. Passare dai grandi nuclei rappresentativi, inquadrati in ampie prospettive, a questi quartieri che possiamo ormai chiamare borghesi è

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Organismi intenzionalmente monumentali sono anche le grandi piazze e le vie principali della città. Esempio tipico e, a Roma, la piazza Navona: la

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grande” dell'arte, essendo appunto questa proiezione in una dimensione maggiore, diventa il modello di un agire in uno spazio e in un tempo più grandi

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pittura del Cinquecento, anche fortemente emozionata ed emozionante come quella dei grandi maestri veneti, rispettava: è un colore spiegato

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michelangiolesca un ciborio in forma architettonica, quasi un piccolo tempio; ma ogni struttura architettonica, accanto alle poderose membrature dei grandi pilastri

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dipende in parte dal fatto che nella prima le membrature architettoniche sono sproporzionatamente grandi e, nella seconda, relativamente piccole rispetto

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